Smalto dei denti consumato: le cause

Lo smalto dei denti rovinato è un problema che si può presentare molto più spesso di quanto si possa immaginare. Le cause possono essere molteplici: un dentifricio troppo aggressivo o uno spazzolamento troppo energico dei denti sono tra i fattori più comuni. A questi si aggiungo il reflusso gastroesofageo e il bruxismo (il digrignamento dei denti).

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Come si lavano i denti?

Lavarsi i denti è un gesto automatico, a cui raramente pensiamo a fondo. Per una buona pulizia è però necessario tenere a mente qualche regola base: dividete la bocca in quattro aree e spazzolate ognuna per circa 30 secondi. In pochissimo tempo noterete dei miglioramenti nella vostra igiene orale!

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Mastica che ti fa bene

Molti ancora non sanno che la mineralizzazione dei denti è stimolata dalle sollecitazioni meccaniche della masticazione. Al giorno d’oggi, tra succhi di frutta e cibi molto morbidi, gli stimoli sui denti sono inferiori al passato. Soprattutto nel periodo di crescita è quindi opportuno migliorare la masticazione introducendo quotidianamente nella dieta cibi duri e croccanti, sia per rafforzare i denti, sia per migliorare la funzionalità masticatoria.

Mastica che fa bene

Il tè verde

Uno studio condotto in Giappone e pubblicato nel Journal of Periodontology, oltre a dimostrare le ben note proprietà antiage e antitumorali del tè verde, ne mette in luce anche l’azione benefica nei confronti di gengivite e paradentite. Ciò è dovuto alla presenza di catechina, che non solo uccide il ceppo batterico ma in virtù delle sue qualità antiossidanti, arresta lo sviluppo e l’evoluzione della patologia.

Dallo studio è emerso che chi fa regolarmente uso di tè verde, mostra denti e gengive più sane di quelli che non ne bevono. Si raccomanda però dopo averne fatto uso, di lavare i denti o fare un vigoroso sciacquo per evitare l’insorgenza di fastidiose pigmentazioni.

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Il colluttorio

Il colluttorio viene impiegato come ausilio per l’igiene orale, solitamente aromatizzato al gusto menta o agrumi.

Può servire per rinfrescare l’alito, per prevenire la formazione di carie se contenente fluoro, per impedire la formazione di placca o con azione disinfettante antibatterica se contenente clorexidina. Potente disinfettante antibatterico, il colluttorio alla clorexidina viene comunemente prescritto dal dentista come sussidio medico nel trattamento di disturbi gengivali, parodontali e del cavo orale in generale. L’uso di tali colluttori però, deve essere limitato nel tempo in quanto causano antiestetiche macchie sui denti.

Il colluttorio